La Toast Records come il Barbera

Correva l’anno 2003 quando sul numero 19 del ROCKITmag usciva questo audace e stimolante abbinamento nella rubrica “Rock Eat”,a firma di Simone Stopponi (all’epoca musicista emergente di Orvieto e leader di un paio di band alternative dal respiro nazionale): un corretto parallelismo (o degustazione comparativa) tra la Toast Records, mitica (già allora) label underground italiana (descritta dall’autore come “indipendente fino all’osso”) e il leggendario vino piemontese, “rosso rubino brillante, dai sentori di rossa frutta matura”. A distanza di più di due decenni questo accostamento rimane ricco di vivacità creativa, unico ed affascinante. E ci è sembrato corretto ricordarlo ora, nell’anno del quarantesimo anniversario della nostra Toast Records.